Beppe Grillo, “Serve una pacificazione sul Green Pass”: il Garante del Movimento 5 Stelle chiede tamponi gratis per i lavoratori non vaccinati.
Beppe Grillo rilancia una richiesta avanzata da Matteo Salvini e Giorgia Meloni e chiede, in vista del prossimo 15 ottobre, tamponi gratis per i lavoratori non vaccinati. Si tratta di una posizione che evidentemente imbarazza una parte del Movimento 5 Stelle. Quella di Grillo è una richiesta che inevitabilmente disincentiva la campagna di vaccinazione e che sicuramente va contro l’orientamento del governo.
Grillo, “Sul Green Pass serve una pacificazione: tamponi gratis per i lavoratori non vaccinati”
Con un intervento sul suo blog, Beppe Grillo aveva chiesto una pacificazione sul tema dei tamponi e sul green pass obbligatorio a lavoro. La proposta del garante del Movimento 5 Stelle è quella di rendere il tampone gratuito per i lavoratori non vaccinati contro il Covid.
“Se lo stato decidesse, come auspicabile, di pagare i tamponi per entrare in azienda, per questi lavoratori, servirebbe circa 1 miliardo di euro fino a dicembre 2021. Questi lavoratori potrebbero essere individuati automaticamente attraverso uno scambio dati tra Sogei che detiene i dati sui green pass, e INPS che detiene i codici fiscali dei lavoratori e le aziende dove lavorano. L’incrocio tra questi due dataset, con autorizzazione del garante, permetterebbe ad INPS di segnalare nel cassetto aziendale, i lavoratori senza Green pass a cui fare il tampone, e si dovrebbe prevedere nel cassetto aziendale un riconoscimento di un bonus sotto forma di sgravio contributivo, in modo che il costo del tampone sia solo anticipato dall’azienda ma pagato a conguaglio da Inps, come succede in genere per la cassa integrazione ordinaria sui versamenti dei contributi aziendali”, è la proposta formulata da Beppe Grillo.
Giorgia Meloni, “Abbiamo chiesto subito che la spesa per fare i tamponi non ricadesse su lavoratori e aziende”
Sorprende il fatto che quella di Grillo sia la stessa proposta avanzata da Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
“Quando abbiamo capito che la maggioranza arcobaleno che sostiene Draghi era intenzionata ad introdurre l’obbligo di Green Pass, addirittura per andare a lavorare, abbiamo chiesto subito che la spesa per fare i tamponi non ricadesse né sui lavoratori né sulle aziende. Anche altre forze politiche ora la pensano allo stesso modo, pure la Cgil di Landini nei giorni scorsi aveva ripreso la proposta di Fratelli d’Italia“, scrive la leader di Fratelli d’Italia sulla propria pagina Facebook.
Matteo Salvini: “Allungare la validità di tutti i tamponi e garantire tamponi gratuiti ai lavoratori”
“Allungare la validità di tutti i tamponi da 48 a 72 ore e garantire tamponi gratuiti a lavoratrici e lavoratori senza Green Pass. Lo chiede la Lega, lo richiede il buon senso”, rilancia il leader della Lega Matteo Salvini.
Orlando, “Rendere i tamponi gratuiti significa smentire l’orientamento che finora è stato seguito”
Il ministro Orlando ha subito commentato la proposta schierandosi contro l’ipotesi di rendere gratuiti i tamponi per i lavoratori non vaccinati.
“Si può pensare ad ulteriori forme di calmierazione per i tamponi, ma renderli completamente gratuiti significa smentire l’orientamento che finora è stato seguito, che vede nel green pass uno strumento di tutela del luogo di lavoro e anche di incentivazione alla vaccinazione […]. Mi sembra ragionevole pensare a tutte le forme possibili di calmierazione, ma far diventare il tampone gratuito significa dire sostanzialmente che chi si è vaccinato ha sbagliato. Ci siamo vaccinati tutti perché lo ritenevamo utile per noi e per gli altri”.